Le Mura della Città
Racchiusa da una prima cerchia di mura, fu circondata da una seconda e più ampia cerchia nell’ anno 1324, su disegno del grande architetto senese Lorenzo Maitani.
Le quattro porte, sorvegliate e custodite, davano, come danno tutt’ora, ingresso alla città: quella di Sant’Agostino, dalla pittoresca torre merlata ed internamente decorata di pregevole affresco del XV sec. visibile all’arrivo in Città , quella della Rocca costruita dal Papa Giovanni XXII, quella di Federico II, il cui arco di “trionfo” fu innalzato nel MCCXLIII per accogliere Federico ed evitare le tristi conseguenze di un attacco da parte delle sue truppe (sopra l’arco ogivale fu apposta una lapide ancora esistente), infine quella di Camiano nel lato ovest della città.
La distruzione e la ricostruzione
Dalle quattro porte si sviluppano le quattro vie principali che attraversano la Città e conducono in cima al colle confluendo tutte nella Piazza del Comune ove si affaccia il Palazzo del Popolo realizzato nel 1270, oggi ancora sede del governo della Città .
Montefalco, distrutta durante le guerre di Annibale, trae origine dai Falischi etruschi nell’anno 361, risorta ad opera del patrizio romano Marco Corcurione che la denominò “Cor Curionis” (Corcurione).
Nel 1249, prese il nome di “Montefalco”, dopo l’invasione delle truppe saracene al comando del luogotenente di Federico II. Montefalco seguì le sorti della chiesa, facendo parte del ducato di Spoleto.
Con bolla del 9 maggio 1848 il Pontefice Pio IX la insignì del titolo di “Città”.
Questa cittadina è anche celebrata per la ricchezza del patrimonio artistico, largamente rappresentata nei sec. XIV,XV,XVI con opere di alto valore del Benozzo Gozzoli, l’Alunno, Il Perugino, Francesco Melanzio, ecc. che si trovano nel Museo di San Francesco e nella adiacente Chiesa.
Nel periodo del fulgido Rinascimento, insigni maestri lasciarono ampie tracce della loro nobile arte nelle chiese della Città arricchendole di inestimabili tesori e nell’architettura dei numerosi palazzi nobili e dei conventi presenti nel centro storico e nell’immediate vicinanze.
Uomini illustri nelle armi, nella scienza e nella politica hanno poi lasciato traccia nello svolgimento della vita cittadina e poi per virtù e dottrina vennero proclamati Santi e Beati.
E’ zona collinare, a 473 m. sul l.m.,con un clima asciutto e temperato piacevole sia in estate che in inverno, eminentemente agricola, felicemente collegata a numerosi molini e importanti cantine.
Ottimi, la produzione dell’ olio d’oliva, squisito per l’aroma delicato di frutto ed il “Sagrantino”, vino eccellente, prelibato, gustoso e tonificante, di alta gradazione alcolica, conosciuto oramai in tutto il mondo, apprezzato e decantato dai migliori enologi, ristoratori e degustato dai visitatori tutti.
Via Tempestivi, 11
06036 Montefalco (PG)
Corrado +39 335 6402016
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